Il mercato Civico Di San Benedetto – Cagliari
Su Mercau Becciu nasce nel 1808 con le prime baracche adibite alla vendita della carne e da lì a pochi anni il numero delle baracche cominciò a crescere ed i commercianti a vendere di tutto un po’.
I produttori arrivavano da tutta la Sardegna e portavano ogni genere di prodotti, che venivano venduti alla rinfusa ed in modo piuttosto caotico.
Vista la situazione, nel 1884 l’amministrazione comunale decise di costruire un mercato stabile. Fu realizzato a metà del Largo Carlo Felice, su progetto dell’ingegnere Enrico Melis.
Per realizzarlo furono necessari due anni di lavoro e quando venne inaugurato, il mercato era costituito da due edifici.
Il primo molto ampio, fu adibito alla vendita di carni bovine, frutta e verdura.
Il secondo edificio veniva chiamato dai cagliaritani Partenone. Grazie per la somiglianza con il famoso tempio greco data dal porticato dove fanno bella mostra di sé alcune colonne doriche. Qui venivano vendute carni ovine, suine, equine, pesci e salumi.
All’esterno si trovavano i famosi “picioccus de crobi, (ragazzini con la cesta). La corbula era una grande cesta che i bambini avevano sempre con loro e la utilizzavano, la notte per dormirci rannicchiati dentro ed il giorno per portare la spesa. Questi ragazzini aspettavano le signore per aiutarle a portare le spesa in cambio di pochi spiccioli, in quanto erano poverissimi e molto spesso erano orfani.
Con il trascorrere degli anni, la città crebbe e si espanse, nel primo dopoguerra, lo stabile che ospitava il mercato divenne antiquato e disarmonico con l’insediamento delle banche e della Camera di Commercio. Pertanto, l’amministrazione, decise che era arrivato il momento abbatterlo.
Non senza polemiche, Il mercato vecchio nel 1957 fu demolito e il Largo Carlo Felice diventava la via delle banche.
Oggi si trovano i resti del vecchio mercato ai piedi di Monte Urpinu, nella piazza della chiesa della Vergine della Salute, al Poetto.
Il Mercato Civico di San Benedetto di Cagliari è stato costruito nel 1957 nel quartiere di Villanova, che al tempo era aperta campagna. E’ il primo mercato d’Italia ed è uno dei più grandi in Europa. Con i suoi 8000 mq di superficie e oltre 200 operatori e si sviluppa su due piani. Al primo piano si trovano i banchi di frutta, e verdura, di dolci tradizionali, di carni, di pane e dei prodotti biologici.
Ma la vera attrazione è il secondo piano dove il profumo di pesce inebria l’olfatto, ed i banconi del pesce fresco, crostacei e molluschi solleticano la vista. Quando si passa da un bancone all’altro i concessionari ti offrono il loro pescato, perché molti di loro sono pescatori e ti suggeriscono anche delle ottime e tradizionali ricette.
Questo mercato è molto noto tra i cagliaritani e è un luogo pieno di colori, caratterizzato da un’atmosfera genuina e vivace, dove si respira un mix di profumi intensi e aromi inconfondibili che raccontano la gastronomia dell’isola.
Visitarlo vuol dire immergersi nel cuore del folclore isolano, avvicinarsi alla cultura sarda e intraprendere un viaggio alla scoperta della vera e anima di Cagliari, una città dalla storia antica e millenaria.
Il mercato era famoso già negli anni ’30, quando il foodtrotter del Touring Club Italiano, nella prima guida dedicata alle regioni italiane, scriveva del mercato del pesce di San Benedetto.
L’anno prossimo il mercato di San Benedetto verrà trasferito, affianco al Teatro Lirico, in quanto verrà completamente ristrutturato. BIOGAIA TI ASPETTA!
Apertura da:
lunedì al venerdì dalle ore 7:00-14:00
sabato fino alle 15:00
Fonte: Bottega.it, cagliarimag.com